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Marco RAGANA
"Camera"
"Attori che hanno messo in scena la loro storia da raccontare, sono corpi che hanno danzato, voci che hanno cantato le loro canzoni. Li ho semplicemente ospitati nelle mie stanze.."
"Le Polaroid di Marco Ragana tratteggiano romanticamente universi di emozioni. E' uno studio sull'essere umano quello portato avanti dal fotografo, indagato nella carne e nell'anima. Il corpo e l'emotività si compenetrano profondamente generando materiale sublimamente esplosivo. Viene "dipinto" l'uomo, spogliato e nudo, senza difese; l'Uomo "colorato" nel suo sentire, posto a contatto con se stesso ed indagato per conoscerne i segreti ancora oscuri della propria esistenza. La Camera di Marco Ragana è un luogo nel quale si entra credendo di conoscersi per poi uscirne con la certezza che c'eravamo tragicamente illusi. " (V.P)
"Le polaroid, scattate con le vecchie fotocamere, sono per natura poco addomesticabili. La loro imprevedibilità le rende il pennello per tracciare i segni nella mia tela, dove intendo creare immagini con una voce grottesca, una voce erotica e una voce poetica. Il linguaggio enigmatico di queste istantanee con i colori pallidi nelle cornici quadrate rivela il mio diario di incontri, svela personaggi con caratteristiche contraddittorie, controverse. Carne e sangue, dolore e piacere, dolore e desiderio, rivelazioni o enigmi da risolvere impressi nel quadro si svelano.
Se mi chiedete cosa vedo nelle foto che faccio vi dico che vedo canzoni e film. Se mi chiedete chi sono le persone che ho ritratto vi dico che sono attori. Attori che hanno messo in scena la loro storia da raccontare, sono corpi che hanno danzato, voci che hanno cantato le loro canzoni. Li ho semplicemente ospitati nelle mie stanze.
Il titolo del progetto vuole riappropriarsi della parola che oggi definisce l’apparecchio fotografico, richiama la “camera oscura” che in principio era la vera stanza dove i pittori e gli scienziati lavoravano. La mia “camera” è l’ambiente chiuso dove si svolgono gli incontri, dove voglio portare anche chi intende soffermarsi per osservare.." ( Marco Ragana)
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