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Vinicio DRAPPO



Vinicio Drappo è un fotografo contemporaneo e come tale riesce ad affrontare temi odierni con la capacita' del filosofo lungimirante. Egli è infatti in grado di delineare in pochi scatti una rappresentazione dell' argomento scelto, sul quale far porgere lo sguardo incuriosito del lettore-osservatore coinvolgendolo appassionatamente all'interno di  una tematica di intensa rilevanza emotiva ed introspettiva. Il tutto avviene attraverso l'utilizzo, con grande maestria e creatività, di una mai banale e originalissima tecnica di composizione fotografica di tipo molto accattivante  spinta quasi al limite dell'indisponente. E' quello che si può osservare nel progetto artistico-fotografico riguardante i locali notturni dal nome "Deep Night", dove l'obbiettivo della macchina fotografica pare arrivare, "convintissimo e spavaldo", fino a quel termine dove forse non dovrebbe arrivare, come a scovare quelle espressioni, quelle posizioni, quegli atteggiamenti umani che di giorno non sei abituato a vedere, che non sono propri della "normale" e "corretta" realtà quotidiana.
Osservando infatti le fotografie del progetto sembrano emergere quei lati "oscuri", trasgressivi  ed animaleschi della personalità umana; figure, corpi, esseri  che di giorno sono altro, irrigiditi dai ritmi serrati della routine e della noia, attori di ruoli diversi all'interno di quel grande spettacolo non-stop, omnicoinvolgente chiamato Società. Ed ecco però che adesso, nella Discoteca, magicamente si realizza quell'uguaglianza umana più utopica: tutti sono/siamo uguali; tutti sono/siamo accumunati da quella sensazione sfrenata di pseudo libertà nella quale l'istinto prevale spesso sulla ragione   e mentre caliamo la  "maschera"  ci facciamo trasportare dalla musica e dai ritmi selvaggi dei nostri corpi imbottiti di qualsiasi genere di additivo chimico e ormonale.
Come in  un urlo stridulo  le note emotive congelate su "carta di Drappo" ci entrano nei timpani dello sguardo immergendoci  in una situazione che noi tutti riconosciamo, familiare ma allo stesso tempo costantemente bramata e voluta; sognata follemente  con ardore perché capace di saziare i nostri istinti dionisiaci e appagare le nostre emozioni e desideri più inconfessabili.
( F.G)




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