Le stupende immagini della fotografia di Mirko Rubaltelli possiedono la considerevole caratteristica di riuscire in modo sorprendente a trascendere la dimensione puramente paesaggistica ed esteriorizzante del luogo ritratto costituendosi come vere e proprie opere meditative capaci di instituire un legame saldo e diretto con la dimensione spirituale dell'osservatore. Per riuscire in tutto questo tuttavia c'è bisogno sicuramente di una certa predisposizione da parte del fruitore che deve immedesimarsi profondamente nello "sguardo" del fotografo ed immaginare di trovarsi solo e con la mente libera da ogni preoccupazione in quel luogo o dimensione di pace catturato da Mirko: la maestosità della natura con i suoi meravigliosi colori e sfumature, gli oggetti e le costruzioni dell'uomo che divengono simboli della sua presenza ma anche della sua piccolezza nel confronto con l'Universo intero, i raggi del sole che squarciano nubi tempestose dipingendo il cielo e l'acqua di tinte paradisiache. E All'interno di questa magnifica cornice, il silenzio, la calma e la pace, solo un leggero sciabordio delle onde tra gli scogli e le rocce, solo il dolce frusciare delle spighe di grano nel campo e delle foglie di castagno che cadono danzando, soltanto il sibilo del vento che incanta.
Gli scatti di Mirko Rubaltelli richiedono un tempo di osservazione molto ampio per essere compresi in modo profondo e completo, un tempo assolutamente in contrasto con i ritmi vertiginosi che dominano la società e scandiscono le nostre esistenze; necessitano quindi di un tempo "diverso" che non si misura in minuti o secondi, un tempo spirituale, unico e differente per ogni individuo e caratteristico della propria interiorità. (V.P)

